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Il romanzo capovolto
Il primo romanzo capovolto della storia della letteratura universale (vabbè, dai) e cosa succederà a partire da domani
Perché dovresti scrivere un romanzo?
Ci si aspetta che questa fase di 'crisi' sia superata se si legge una newsletter sulla scrittura che si intitola 'Il Blocco dello Scrittore'. Invece no. Ciccia, come diciamo a Bologna. Niente, nada. Ciccia.
La verità è che questa crisi passa solo per ritornare. Torna ogni volta che spunta una nuova idea. Comincia tutto in modo molto epico, quasi un racconto creazionista: all'orizzonte vediamo un lampo elettrico di entusiasmo accecante, seguito poco dopo dal tuono assordante della commiserazione di sé: non è un buon segno, significa che sta per arrivare la tempesta. La pioggia fitta dell'auto-sabotaggio tenta così di lavare via ogni iniziativa dal nostro 'posto interiore', quel posto da dove io ti sto scrivendo. Io chiamo in questo modo 'il posto' dove nascono le storie e crescono le nuove idee. Qualsiasi cosa che poi diventi reale è dentro ciascuno di noi prima di venire prodotta... non è un posto perfetto, è come lo disegniamo noi. Nei prossimi mesi ti insegnerò a trovarlo, a ristrutturarlo e riorganizzarlo, a farne un laboratorio sperimentale e un punto di vista da cui osservare il mondo.
Tutto molto bello, ma intanto ciccia. Ricomincia la manfrina: "Perché dovrei scrivere un nuovo romanzo? Gli scaffali sono pieni di libri, le librerie sono troppo spesso vuote!" Bla bla bla bla. Il mio cervello sinistro, come la peggiore delle voci narranti non fa che raccontarmi una storia che finisce male. E lo fa perché non vuole farmi scrivere. Puoi sostituire a 'scrivere' qualsiasi atto di creatività. Sai perché il cervello si comporta così? Esatto, perché è un pigrone. Proprio stamattina un amico mi ha ricordato una frase attribuita a Thomas Mann che dice: "Uno scrittore è qualcuno per il quale scrivere risulta più difficile che per tutte le altre persone."
Il cervello lavora sempre a risparmio di energie.
E poi c'è la paura, certo. Non mi stancherò mai di ripetere come la penso: non si può asportare la paura dal nostro cervello, si può solo curare. Come una pianta, non come una malattia. Come un bonsai che sta nel nostro posto interiore. Diciamo un grande baobab, all'inizio, che con tanta pazienza impareremo a potare e ridimensionare.
Ok, ma cosa c'entra tutta questa roba con il mio nuovo romanzo? Le storie, d'altronde, parlano proprio di questo: l'inizio di un viaggio che ci sta per cambiare.
Ti voglio dunque presentare il mio nuovo viaggio: voglio realizzare con te una 'flipped novel', un 'romanzo capovolto'.
Insegno scrittura e comunicazione in diversi contesti (scolastici, organizzativi, aziendali) da molti anni ormai e la pratica della 'flipped classroom', o 'classe capovolta', è una metodologia d'insegnamento che ha trent'anni di storia alle spalle. Quando ho abbastanza tempo la uso volentieri. Cos'è una classe capovolta? In poche parole e tagliando grosso è quando la lezione frontale la si fa a casa; ciascuno per conto proprio, studiando sul libro o guardando una registrazione. E in classe, invece, si lavora insieme all'insegnante sfruttando la sua guida per produrre un'esperienza formativa. Insomma, si studia da soli, si impara insieme. Che si tratti di equazioni, esperimenti pratici di meccanica newtoniana, composizioni in endecasillabi, la classe capovolta è azione allo stato puro!
Quindi che cos'è il romanzo capovolto? Sono sincero, lo scopriremo insieme. È un termine che mi sono inventato, ma credo che sia il modo migliore che ho trovato per chiamare questo esperimento di scrittura che faremo nei prossimi mesi.
Normalmente un romanzo si legge quando è finito e il romanzo capovolto no, si legge mentre lo si scrive. Voglio farti vedere il mio punto di vista durante la lavorazione, nel mentre della costruzione di un intero universo narrativo.
Normalmente un romanzo si legge in una sola versione, che è la versione del definitivo di stampa. Invece il romanzo capovolto lo si legge in bozza, man mano che ogni capitolo viene scritto... e sai già che cambierà. Fino all'ultimo potrei (potremmo?) decidere che bisogna cambiare qualcosa di radicale per migliorare la riuscita della storia e semplicemente farlo: cambiare.
Normalmente un romanzo è qualcosa di vivo solo nelle mani del lettore, lo scrittore non ha più niente a che farci dopo la pubblicazione. Un romanzo capovolto invece è ancora tutto nelle mani del suo creatore, ma è già esposto alla visione e alle aspettative dei lettori, cioè tu.
Mi piace dire che un romanzo si scrive sempre a metà, perché l'altra metà la scrivono i lettori leggendo. In questo caso sarà una costruzione partecipata. Sarai libero di esprimerti durante il processo creativo.
"No, quel personaggio non deve morire!"
"Tizio e Caia si sono baciati? Ma per piacere!"
"Mi piace che Sempronio sia non-binario. Apprezzo il tentativo, anche se sei un maschio bianco etero, Zio Borty."
Ok, cercherai di usare toni migliori nel farlo. Spero che ci riuscirai.
Normalmente un romanzo tradizionale non sai come andrà a finire, un romanzo capovolto è nudo e crudo nel suo scheletro sin dall'inizio. È come si svilupperà e cambierà che farà tutta la differenza.
Scrivendo il mio nuovo romanzo ne approfitterò ogni domenica per raccontarti in questa newsletter i singoli passi metodologici, tecnici e formali che sto facendo; i ribaltamenti, le improvvisazioni, i dubbi che nascono come funghi e le certezze trovate lungo la strada.
Ti racconterò il dietro le quinte della lavorazione e ti mostrerò quello che sto scrivendo come nessun altro ha mai fatto prima.
Aprirò una sezione del sito della newsletter solo per gli Sbloccati Ricchi in cui pubblicherò le bozze di prima stesura e gli estratti dagli appunti, dagli schemi e dalle ricerche che farò.
Ci saranno anche delle dirette di scrittura online che potrai seguire, se vorrai partecipare 'live' all'esperimento, durante le sere della settimana. Io scriverò dal vivo e chiunque potrà farmi domande e vedere quello che sto facendo.
Potrai farmi domande sul come e sul cosa anche qui. Condividermi le tue osservazioni in qualsiasi momento sotto a ogni nuova newsletter, sviluppando una conversazione insieme a me.
È facile lasciare un commento: basta cliccare sul pulsante "Comment" in fondo alla mail per essere reindirizzati al sito. Cliccando sul titolo invece verrai spedito dritto dritto all'articolo sul sito dove potrai trovare tutte le altre newsletter e altro materiale che caricherò.
Nei prossimi giorni farò una piccola guida per spiegarti come funziona il sito.
L'ho già detto e lo ripeto: uno degli effetti collaterali di questo esperimento potrebbe essere che anche tu vorrai seguire i miei passi e scrivere il tuo romanzo. Anche tu inventerai i tuoi personaggi e la tua storia, e potrai farlo mentre segui lo sviluppo del mio romanzo e vedi come lo sto facendo.
Se questo accadesse ne sarei davvero felice, e non vedo già l'ora di leggerti e di parlarne insieme.
Romanzo capovolto, allora? Che ne pensi?
Lasciami un commento e se ti piace l’idea fallo sapere in giro!
Ti aspetto fra le righe.
PS.
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Più saremo meglio sarà.
E io che pensavo che fosse già abbastanza unico (e complicato) avere scelto la Morte come protagonista di un poliziesco.
Vabbè, ciccia (che in alcuni casi viene usato anche con l’accezione di ‘pazienza’).
Il romanzo capovolto
Esperimento esaltante! Non vedo l’ora!
Presente!