La libertà è una catena
Qualche anno fa, per celebrare l'inaugurazione della nuova sala comunale di un paese in provincia di Bologna, scrissi un monologo a cui tuttora tengo molto.
UN PIN PER SBLOCCARTI
Qualche anno fa, per celebrare l'inaugurazione della nuova sala comunale di un paese in provincia di Bologna, scrissi un monologo a cui tuttora tengo molto. È la storia, ambientata nel 1882, di un giovane cronista che tenta un viaggio della speranza per intervistare Giuseppe Garibaldi prima della sua morte.
E ci riesce! Il dialogo fra i due diventa un testamento morale che l'eroe dei due mondi lascia al giovane. Un testamento che lui si porterà nel cuore, tanto in profondità da non pubblicare mai quell'intervista - rinunciando così allo scoop, - e ne parlerà solo in una lettera molti anni dopo. La lettera è il monologo stesso.
Il finale non è consolatorio: quel giovane è lo scrittore Emilio Salgari. Si tratta di una storia inventata, scritta ispirandomi alle vite del più grande avventuriero e del più grande scrittore di avventura che abbiamo avuto.
Nel loro incontro Garibaldi confessa al giovane che "la libertà è una catena". Una catena che ci tiene saldi gli uni agli altri, fatta della consapevolezza dei nostri limiti. La consapevolezza che ci permette di progredire e di superarli. Viceversa, la scelta di rispettare questi limiti diventa ciò che ci governa.
Questo discorso si applica bene al mio modo di vedere la creatività.
Quando si parla di creatività troppo spesso ci si lancia nel metafisico e nell'ineffabile, quando sappiamo bene che per creare qualcosa bisogna agire nel mondo, fare delle prove, tornare in azione e ricominciare.
La creatività è un muscolo e la mia tesi è che scrittura sia lo strumento più facile con cui allenarlo. La scrittura ci permette di rappresentare cose che ci immaginiamo meglio di altri strumenti, e nello stesso tempo ci stimola a continuare a immaginare.
La creatività è l'anima di ciò che siamo, come esseri senzienti e metacognitivi.
Così, al We Make Future 2022, ho presentato il mio modo di creare limiti per poterli superare. È andata bene e te ne parlerò nei prossimi post del Blocco. In parte lo sto già facendo con il Romanzo Capovolto che arriva a tutti gli abbonati ogni settimana.
Intanto, ti lancio una provocazione: disegnami l'amore.
FLASHBACK
Il We Make Future 2022 alla Fiera di Rimini è stato bellissimo. Sono onorato e fiero di aver partecipato come speaker a questa edizione storica. Il Festival dell'Innovazione Sociale e Digitale ha fatto un passo in avanti confermando il suo ruolo di riferimento e aprendosi a un pubblico sempre più vasto. Non perdetevi la prossima edizione: so che sono già in vendita i biglietti (e questa non è una pubblicità, è un consiglio interessato perché mi interessa vedervi al Festival il prossimo anno!).
Abbiamo ripreso il CARDIO❤️WRITING e anche se l'estate si fa sentire cercheremo di portare avanti la pratica per almeno una sera a settimana, controlla le prossime date fissate qui!
FLASHFORWARD
La prossima settimana cambierà qualche cosa nel sito scritto.re e nella comunicazione social. Continuerò a proporvi esercizi di scrittura ricreativa e alcune brevi lezioni che possiamo trarre da altri scrittori e storie più o meno conosciute.
A qualcuno interessa imparare a scrivere un diario?
Sto preparando qualcosa sul journaling e sono curioso di avere un tuo riscontro. Scrivimi!
Il prossimo allenamento di scrittura ricreativa sarà lunedì sera alle 21:00.
UNA STORIA PER SBLOCCARTI IL WEEKEND
La storia di oggi è NODO ALLA GOLA di Alfred Hitchcock.
Il primo film di Hitch con James Stewart in technicolor. Lo consiglio a tutti. Soprattutto alle nuove generazioni. Il maestro della suspense riesce a tenerci incollati allo schermo per tutto il tempo senza mai staccare la camera.
Be', quasi mai. Il film è composto da soli dieci piani sequenza!
Dieci lunghi atti in cui gli attori si muovono e vengono seguiti dalla camera con precisione certosina. E sapete cosa funziona più di tutto?
La storia! Tratta da un testo teatrale e ispirata a un vero omicidio avvenuto negli anni '20 all'università di Chicago. Con un pizzico di debito nei confronti di Edgar Allan Poe.
Basta, buon weekend e…
Ti aspetto fra le righe!