Ci sono poche cose motivanti come l'inizio di un nuovo anno
Oppure no? Cerchiamo di approfondire insieme come funzionano 'i nuovi inizi', esploriamone la scienza e capiamo come la 'scrittura pratica' ci può aiutare a realizzare i nostri obiettivi.
Se devo essere sincero ho sempre visto il primo giorno, l'ultimo giorno, o il giorno di questo e di quello come una pura formalità. Nient'altro che un calcolo stipulato da una convenzione temporale. Una storia che ci raccontiamo.
C'è però da dire che io sono sempre stato un giovane-vecchio, al punto tale che invecchiando mi sto progressivamente avvicinando all'età che ho sempre dimostrato. Quando scavallerò, magari rimarrò un vecchio-giovane.
Eppure sembra che ci sia qualcosa di vero, nella strumentalizzazione di questi 'nuovi cicli'. Le storie che ci raccontiamo ci cambiano.
Questo almeno è quello che suggerisce una ricerca svolta nel 2014 per la rivista Management Science a firma di Dai, Milkman e Riis dedicata a quello che è stato definito dagli autori il 'fresh start effect’, ovvero 'l'effetto del nuovo inizio'. Secondo i ricercatori, avere quella che tradurremo come una 'bandierina temporale' aiuta le persone a considerare con una maggiore risolutezza i propri obiettivi, mostrando 'un prima' e 'un dopo' il punto di partenza stabilito.
Considerare una coordinata temporale, più facilmente il primo giorno dell'anno, del mese o della settimana - come il giorno in cui si è voltata la pagina del libro della vita, sembra che aiuti a percepire le nostre esperienze precedenti come appartenenti al nostro vecchio Io.
L'Io del passato e di ieri, che si contrappone con l'Io del presente, che è potenzialmente diverso. Visto che abbiamo contrassegnato una linea di demarcazione - grazie alla storia che ci siamo raccontati, - è come se cominciassimo a scrivere su una nuova pagina tutta bianca.
Si tratta di una percezione che auto-produciamo: noi siamo sempre quelli di ieri, ma non significa che non possiamo cambiare. Assomigliamo più a fiammelle che ballano continuamente nello sforzo di illuminare una porzione del buio cosmico nel quale si trovano piuttosto che a sculture che si limitano a farsi erodere dal tempo.
Le persone cambiano. Tutto cambia. Ce lo insegna la Natura, ogni cosa attorno a noi: ogni dannatissima foglia sugli alberi, ogni sguardo laconico al cielo di mezza stagione, ogni fiume che scorre. E questo ci fa una gran paura, ma in certi momenti ci riempie anche di speranza. Potrò, farò, sarò.
Raramente le cose cambiano esattamente come vorremmo, e qui sta l'impegno costante, la fatica di tentare di controllare - se non tutto, - almeno quello che si può. A differenza di una foglia, noi siamo esseri dotati di meta-cognizione. Insomma, sappiamo di sapere e questo ci rovina spesso la giornata, i momenti sporadici di stupore e i pasti sfrenati al fast food.
Per molti l'inizio dell'anno è l'occasione in cui scrivere i propri 'buoni propositi'. Vuoi per gioco, vuoi perché sperano davvero di riuscirci, alcuni di noi stendono lunghe pagine di fogli Excel pieni di desiderata, cose che vorrebbero fare e cose che invece vorrebbero smettere di fare.
Un'altra ricerca, questa volta del 2020, suggerisce che siamo più propensi a riuscire nel fare qualcosa di nuovo piuttosto che smettere di fare qualcosa di sbagliato. Dei partecipanti allo studio, il 55% del totale ha dichiarato di essere riuscito a raggiungere gli obiettivi che si era posto, ma soltanto 47.1% di questi apparteneva al gruppo di chi si era dato obiettivo di evitare determinate cose.
La scrittura ci viene in aiuto ancora una volta. Scrivere i nostri obiettivi è un gesto di pura creatività, un tuffo nella fantasia, in un mondo possibile in cui noi ce la facciamo. Nello stesso tempo è un atto estremamente pratico!
Se non l'hai ancora fatto, prova questo esperimento di scrittura pratica. Scrivi una lista di SETTE COSE NUOVE che vorresti fare quest'anno. Non scriverne di più, potrai sempre aggiungerne altre quando l'avrai smarcata tutta.
Cerca di scegliere cose fattibili, non voglio che ti spezzi la schiena improvvisando una scalata senza gli anni di esperienza che bisogna avere sulle spalle per realizzarla. Comincia dal piccolo e cerca di rendere l'obiettivo misurabile, nella quantità come nel tempo.
'Cammina 10.000 passi al giorno' è un obiettivo migliore di 'Corri di più ogni tanto'.
Io quest'anno mi sono dato alcuni obiettivi che ho già condiviso con te.
Ricominciamo con i nuovi allenamenti di cardiowriting a partire dal prossimo martedì 17 gennaio dalle 21:00 alle 22:00. Torniamo a fare un’ora intensiva di esercizi di scrittura in cui stupirci l’un l’altro di quanto possiamo essere creativi.
In attesa del lancio del nuovo sito di prenotazione puoi acquistare il tuo biglietto per la serata (che si svolgerà come sempre su Google Meet) a questo indirizzo. Dopo la prenotazione riceverai una mail di conferma e il link da usare la sera di martedì prossimo.
Se non hai ancora provato il cardiowriting, rispondi a questa mail e chiedimi di regalarti un ingresso.
Ah, dimenticavo. Un trucco che aiuta a realizzare i nostri propositi è quello di condividerli con gli amici, con la propria rete di affetti. Sarai più motivato se non ti terrai tutto dentro. Noi siamo fatti per condividere.
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Ti aspetto tra le righe.
È passato un anno, ma questo articolo è senza tempo.
Buon nuovo anno, quello del 2024 questa volta @:-p