BASTA SCRIVERE!
Impariamo insieme il potere dello scritto.re. Non il mio potere, ma quello che tutti (davvero tutti) possiamo usare per cambiare la nostra storia.
Scrivere è comunicare.
Scrivere è ricordare.
Scrivere è progettare.
Sono partito da queste tre semplici frasi per raccontare il frutto di questi mesi di newsletter davanti a una sala gigantesca del We Make Future 2022.
Ti confesso che nonostante parli in pubblico da più di vent’anni questa volta era diverso. Ero emozionato, commosso e un poco spaventato.
La Fiera di Rimini - giovedì, venerdì e sabato scorso - era popolata di vita e di volti sorridenti; qualche mascherina, qualche birra e moltissima voglia di riconnettersi gli uni agli altri.
Ho ritrovato molti vecchi amici, me ne sono fatto qualcuno di nuovo e c’erano anche tanti SBLOCCATI e CARDIO❤️WRITER.
Ciò nonostante, o forse proprio per questo, avevo il CARDIO❤️PALMA.
Immagina: è sabato sera, è l’ora del tè, alcuni espositori e visitatori (probabilmente inglesi?) hanno già lasciato la Fiera, ma ne sono rimasti comunque migliaia. Tutti si dividono fra gli ultimi eventi sparsi in giro per i tre capannoni fieristici.
La sindrome dell’impostore - quella vecchia impicciona, - spunta all’improvviso e mi dice che a nessuno interessa sapere cosa farsene della scrittura. Nessuno legge più, figuriamoci se scrive. E poi: scrivere che cosa?
All’improvviso, cominciano ad arrivare i vecchi e i nuovi amici. Prendono posto, si mettono a fare foto alla prima slide del mio intervento dal titolo: “Se non l’hai scritto l’hai soltanto pensato”.
Ti suona familiare?
La sindrome dell’impostore si è nascosta sotto al tavolo dei moderatori, sta giocando con un gomitolo di ansie adolescenziali che le ho gettato e così posso sfruttare il momento, farmi avanti.
Davanti alla Sala Content Marketing c’è la fila fuori (che non me l’aspettavo mica) e fatto il primo passo sul palco ho deciso di dire tutta la verità: sto per svitare la mia scatola cranica di fronte a tutti.
Ecco, niente di nuovo per te. È un po’ quello che sto facendo in queste lettere che ti mando ogni domenica (circa), in cui cerco di raccontarti al meglio il mio processo creativo e ti parlo del mio nuovo romanzo mostrandotene il dietro le quinte… Solo che questa volta non si tratta di una iniziativa personale, questa volta siamo all’interno di un festival con oltre duecento interventi formativi, un sacco d’intrattenimento e innovazione.
Non so cosa aspettarmi. Le mie previsioni oscillano tra il tiepido interesse e il TSO. È ancora Impy, la sindrome dell’impostore, che per un attimo mi guarda e sorride sadica. Io mi scuoto, mi scrollo, le getto la mia paura del buio di quando avevo sei anni e lei scappa a prenderla saltando come una matta. Questa volta ci metterà un po’ prima di tornare.
È che al WMF2022 ho deciso - grazie a te e tutti coloro che mi hanno scritto in questi mesi e che hanno sostenuto questa newsletter, - di alzare ulteriormente la posta in gioco: non soltanto ho presentato i concetti fondamentali dello SCHEMA STEPPD - che già conosci, - riadattato e italianizzato in modo che fosse accessibile alla maggior parte delle persone e a qualsiasi tipo di profilo professionale o amatoriale.
Non solo questo.