ABBIAMO ABBASTANZA FANTASIA PER ESSERE TUTTI FELICI
Ci sono solo due tipi di persone: quelli che la usano consapevolmente e quelli che non sanno di usarla
La fantasia è una capacità celebrale di tutti gli esseri umani.
Nella mia vita di romanziere e sceneggiatore, ma soprattutto in quella di lettore entusiasta, di spettatore e di giocatore di ruolo mi è capitato spesso di venire giudicato per la mia fantasia. E a quanto pare essere 'un tipo fantasioso' non era un appellativo di cui andare fieri negli anni in cui sono cresciuto, tra la generazione X e la generazione Y.
Pensa che io ero convinto che invece si trattasse di una cosa bellissima da sentirsi dire, pur sapendo bene che essere un 'tipo fantasioso' non era la stessa cosa di essere considerato 'un tipo fantastico'.
La fantasia è ancora oggi erroneamente contrapposta alla realtà: chi si occupa dell'una non può occuparsi dell'altra, non è dotato degli strumenti utili alla pratica, alla quotidianità, al successo produttivo.
Chi ha fantasia è vissuto come infantile ed è facile che venga trattato come un pazzo: altra grande superstizione legata alla macchietta dell’artista e più in generale del 'creativo'.
E pensare che gli studi suggeriscono che i bambini in età prescolare - infantile, dovremmo scrivere, - siano parecchio scettici e distinguano molto bene la differenza tra fantasia e realtà.
A cosa serve allora la fantasia?
Ce lo suggerisce il consumo stesso che ne facciamo…